E’ quanto scrive, sul suo profilo facebook, il leader dell ’ Italia dei Valori, Antonio Di Pietro.
COME MAI OGGI IN PARLAMENTO NESSUNO HA SOLLEVATO LA QUESTIONE D’INELEGGIBILITÀ NEI CONFRONTI DI BERLUSCONI?
Laura Picchetti:
RAGAZZI MI DOVETE PERDONARE..... MA DEL PARLAMENTO NON MI INTERESSO: SONO TROPPO SCHIFATA DA VENTI ANNI DI BERLUSCONISMO.. NON RIESCO A PRENDERE SUL SERIO CIO' CHE STA SUCCEDENDO.... MI SEMBRANO " ATTIVITA' " UN TANTINELLO ......BIZZANTINEGGIANTI.....
Papa Francesco, ma a noi donne che ci manca?
di Lidia Ravera
Caro Francesco, mi rivolgo a Lei con la confidenza che merita, dato che,
come narrano esultanti le umane gazzette, sa prendere l’autobus e
cucinarsi due uova.
Ho letto con dispiacere la sua dichiarazione a proposito del genere
cui appartengo: “Le donne sono naturalmente inadatte per compiti politici.
L’ordine naturale e i fatti ci insegnano che l’uomo è politico per eccellenza,
le donne da sempre supportano il pensare e il creare dell’uomo, niente di più”.
Qual è, Francesco, quest’ordine naturale? Quello dei nostri corpi?
Siamo inadatte alla politica perché abbiamo, incistato nella carne, il dispositivo
che genera esseri umani?
E questo dettaglio anatomico: ci situa al di sopra o al di sotto dell’agire politico?
Quale lombrosiana divisione dei compiti ci condanna al ruolo di “supporter”?
Lei davvero è convinto che apparteniamo a una razza inferiore, incompleta?
E mancante di che cosa?
Il pene?
Il discernimento?
Possiamo scegliere soltanto fra Maddalena e Maria, tertium non datur?
Qual è la tara che ci rende indegne di esercitare quello che è un diritto di
tutti i cittadini e le cittadine?
colpa di Eva?
Per quanti millenni ancora dovremo pagare la libertà intellettuale, la
curiosità che la rese disobbediente?
(Risponda, la prego, visto che è un tipo alla mano). da il Fatto Quotidiano
Giovanni Patriotta:
La funzione della chiesa e di coloro che la rappresentano é quella di fare da freno a tutto ciò che svela nuovi orizzonti e nuove verità. Ecco perché cercano in ogni modo di contrastare la ricerca, la scienza e tutto ciò che possa svelare l'ipocrisia di ciò che professano. Alla fine rimane soltanto la fede: prendere o lasciare.
IL MIO RICORDO DI QUEL 16 MARZO 1978
Mancava un mese ai miei 16 anni , quella mattina ero sicuramente più allegro del solito , in quanto a scuola non avevamo in programma lezione ma una cosiddetta uscita didattica credo in qualche museo , niente rischi di interrogazione e per un pessimo studente come me . era una grazia .
La mia scuola era vicino Porta Pia , proprio di fronte all'ambasciata inglese , ricordo c'era il sole , la primavera ormai si stava presentando prepotentemente .
Da lì ci mettemmo in cammino verso la stazione Termini , chi chiacchierando del più e del meno , chi all'attacco amoroso della compagna di classe , erano occasioni da sfruttare .
Tutto liscio , 16 anni anni , il sole , gli amici , la ragazza da puntare , anche le prof . preferite come accompagnatrici.....ma ad un tratto , tutto cambia !
Ricordo che all'improvviso si cominciarono a notare ed udire macchine di polizia e carabinieri , non è che per noi avesse chissà quale importanza : a Roma eravano abituati , in quegli anni tra rapine ed attentati era quasi la prassi .
Ad un certo punto , eravamo in Piazza dei Cinquecento , ci sentimmo chiamare : - Fermi !!! , era la voce della madre di Katia , una mia compagna di classe , che lavorava come segretaria nella nostra scuola , era affannata per il doverci raggiungere , a quel tempo niente telefonini , ci parse strana la cosa , lei andò subito a parlare con le professoresse ed il loro volto cambiò , stravolte non ci spiegarono pressoché nulla se non che dovevamo rientrare immediatamente in classe , restammo increduli , al primo accenno di chiarimento fummo zittiti e ....dietrofront .
Tra noi ci si domandava il perché , nel mentre si infittiva il rumore delle sirene delle volanti , solo in classe ci dissero dell'accaduto : hanno rapito l'on. Aldo Moro .
Ricordo che sia io che qualche compagno , eravamo già abbastanza cretini allora , quasi ci rallegrammo della notizia ed a ripensarci oggi quasi me ne vergogno , a 16 anni si fa il tifo per i rivoluzionari.
Non ricordo se dovemmo aspettare la fine dell'orario di lezione , noi non avevamo libri né quaderni , credo ci fecero uscire prima con la raccomandazione di tornare a casa .
Di sicuro alle 13, 30 ero a casa dinanzi al TG , ricordo la faccia di Paolo Frajese in Via Fani , le immagini in bianco e nero , i teli a coprire i cadaveri .
Come tutti sanno quel giorno ci fu una strage : furono uccisi 3 carabinieri e 2 poliziotti .
Quelli che un tempo erano numeri e per molti lo sono ancora hanno un nome : Oreste Leonardi , Domenico Ricci , Francesco Zizzi , Giulio Rivera e Raffaele Iozzino , cinque uomini , cinque vite , cinque persone per i quali i loro cari sono stati immersi nel dolore perpetuo .
Ricordo le lacrime di mia madre e la mia stupida ammirazione per la precisa operazione militare , ed anche se a niente serve chiedo sinceramente scusa oggi .
Con il calar della sera , abitavo su Via Nomentana proprio di fronte Sant' Agnese , uscii e mi sedetti sul bordi di un fontanone al lato della strada , intorno il mondo era cambiato : quella che sempre era stata una via consolare trafficata pareva un deserto silenzioso , a piedi nessuno , di auto ne passavano pochissime , un silenzio irreale , un coprifuoco non dichiarato e dentro di me il pensiero che forse era arrivato il tempo della rivoluzione .
Ci fu , ma in peggio !
Dopo 55 giorni fu ucciso Aldo Moro , l'uomo che forse insieme ad Enrico Berlinguer stava progettando un cambiamento radicale e di visione del futuro del nostro paese .
Più che la linea della fermezza . credo si sia lasciato uccidere per ottenere un processo di oscurantismo e malaffare del quale oggi siamo eredi .
Gli uomini delle Brigate Rosse con quell'atto dichiararono il loro fallimento , come uomini e come rivoluzionari , abbandonati da tutti se non da qualche sparuto discepolo , e consegnarono la ragione e l'avallo del potere ad una classe politica becera ed affarista , segnarono anche l'inizio del declino della sinistra italiana che neanche un grande e pulito uomo come Berlinguer riuscì ad evitare .
Tanto sangue inutile , tante lacrime inutili , tanti uomini persi in un'ideale falso , tutto inutile anzi deleterio .
Questo è ciò che ricordo di quel giorno e quel che penso oggi !
( Bruno Panuccio 15/03/2013 )
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Dopo 55 giorni fu ucciso Aldo Moro , l'uomo che forse insieme ad Enrico Berlinguer stava progettando un cambiamento radicale e di visione del futuro del nostro paese .
Più che la linea della fermezza . credo si sia lasciato uccidere per ottenere un processo di oscurantismo e malaffare del quale oggi siamo eredi .
Gli uomini delle Brigate Rosse con quell'atto dichiararono il loro fallimento , come uomini e come rivoluzionari , abbandonati da tutti se non da qualche sparuto discepolo , e consegnarono la ragione e l'avallo del potere ad una classe politica becera ed affarista ..